“L’irresponsabilità di qualcuno non può condizionare un intero settore economico”. La pensa così Massimiliano Simoni, candidato alle prossime elezioni regionali nel collegio di Lucca per la lista di Fratelli d’Italia, commentando la decisione del governo di chiudere discoteche e sale da ballo fino al prossimo 7 settembre.

“I casi di contagio da coronavirus – dice Simoni – che si sono verificati nelle ultime settimane fra giovani e giovanissimi sono dovuti al tardivo intervento del governo nel richiedere test accurati al rientro dalle vacanze in paesi a rischio. Ora, invece, la ricaduta è tutta sul comparto del settore divertimento che subirà un’ulteriore mazzata dopo quella che è durata da marzo a maggio. E ancora una volta si promettono interventi di sostegno che non si sa se e quando arriveranno, un po’ come l’anticipo delle casse integrazioni e i bonus dell’Inps”:

Simoni non è convinto neanche del provvedimento di ‘coprifuoco’ che richiede l’obbligo di indossare la mascherina dalle 18 alle 6 anche nei luoghi all’aperto e davanti ai locali: “La politica – dice Simoni – non deve incidere sulle libertà individuali, ma convincere della bontà di alcuni comportamenti e di alcune scelte: distanziamento, sanificazione e mascherine è il mantra degli ultimi mesi. Ma non è certo con gli obblighi, che rischiano di limitare ulteriormente la frequentazione di bar, locali e ristoranti, che si ottengono risultati. Proprio nei giorni in cui sulla scuola il governo sta dimostrando tutta la sua incapacità si decide di colpire duro su imprenditori e lavoratori, che saranno sostanzialmente costretti a un secondo lockdown. Così proprio non va”.

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